PANTHEON

Santa Maria ad Martyres

Menu

Vai al contenuto
  • Home
  • La Basilica
    • Storia
    • Capitolo dei Canonici
  • NEWS
  • CELEBRAZIONI
    • Pentecoste al Pantheon
    • La Settimana Santa e Pasqua
    • Orario delle celebrazioni
    • Orari di apertura del Pantheon
  • Arte
  • GALLERY
  • CONTATTI
    • Indirizzi
    • Come raggiungerci
    • Siti amici
  • La Basilica

  • La storia della basilica

  • Appuntamenti della fede. La Pentecoste.

  • Pentecoste al Pantheon – Pentecost in the Pantheon

Condividi:

  • Twitter
  • Facebook

NEWS

  • Il nuovo altare al Pantheon
  • Misericordia di Dio e Indulgenza
  • La “Stazione pasquale” al Pantheon
  • Da turista a pellegrino – From tourist to pilgrim
  • La Basilica della solidarietà
  • Rassegna Internazionale di Arte Sacra
  • Settembre organistico al Pantheon

ESSERE QUI OGGI

La Basilica del Pantheon dal 13 maggio 609 è stata ininterrottamente utilizzata per la lode di Dio, la preghiera personale e pubblica dei fedeli, la celebrazione domenicale dell’Eucaristia, la santificazione del popolo cristiano mediante i sacramenti. Non è solo un monumento del passato. E’ ancora un luogo sacro a Dio, un luogo di raccoglimento e di ricerca. Durante la visita, tutti sono pertanto invitati a tenere un comportamento e un abbigliamento consono e a contribuire al silenzio e alla preghiera. Una semplice visita può così trasformarsi in un incontro particolare di grazia e un turista distratto può improvvisamente scoprirsi pellegrino, accompagnato dalla Vergine Maria, cui la Basilica è dedicata con il titolo di S. Maria dei Martiri. La Basilica è stata, a partire dal Rinascimento, luogo privilegiato di incontro tra la fede e l’arte e ospita tuttora la Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon, che festeggia ogni anno il 19 marzo, solennità di S. Giuseppe, il ricordo della sua fondazione nel 1542 ad opera di Desiderio d’Adiutorio. Fra gli accademici furono annoverati artisti famosi, come il musicista Corelli e il pittore Raffaello, che al Pantheon hanno voluto essere sepolti. La Basilica resta anche oggi attenta alla problematica del dialogo fra arte e fede, per permettere anche agli uomini di oggi di dire Dio con il loro linguaggio artistico. La Basilica ospita, oltre quelle di Raffaello e di Corelli, varie tombe di Cardinali e di uomini illustri, fra cui anche i due monumenti sepolcrali dei primi due Re italiani Vittorio Emanuele II e Umberto I (accanto al quale fu poi sepolta anche la moglie Margherita, prima Regina d’Italia). L’Istituto per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, che festeggia ogni anno a metà gennaio il proprio anniversario di fondazione, assicura con una certa regolarità la guardia d’onore alle due tombe.

VIVERE LA FEDE

Una fede che non ci mette in crisi è una fede in crisi; una fede che non ci fa crescere è una fede che deve crescere; una fede che non ci interroga è una fede sulla quale dobbiamo interrogarci; una fede che non ci anima è una fede che deve essere animata; una fede che non ci sconvolge è una fede che deve essere sconvolta. In realtà, una fede soltanto intellettuale o tiepida è solo una proposta di fede, che potrebbe realizzarsi quando arriverà a coinvolgere il cuore, l’anima, lo spirito e tutto il nostro essere, quando si permetterà a Dio di nascere e rinascere nella mangiatoia del cuore, quando permettiamo alla stella di Betlemme di guidarci verso il luogo dove giace il Figlio di Dio, non tra i re e il lusso, ma tra i poveri e gli umili. (Papa Francesco alla Curia Romana, 21 dicembre 2017). Non abbiamo paura a trasformarci da turisti a pellegrini. Non vivere Roma come si vive una delle tante grandi e famose città degli uomini, dove essi vanno per cercare sfarzo, potere, divertimento, una gioia che lascia vuoti. Viviamo Roma ed entriamo al Pantheon, dove Dio cerca gli uomini per restituire a ciascuno di loro le sue attese, le sue speranze, la sua autentica verità, la sua pace. Nel nostro tempo aumentano le disuguaglianze e sembra che la società stessa si stia disgregando. Aumentano oggi le nostre paure e con esse l'indifferenza e l'individualismo. Sembra quasi che l'uomo si stia immiserendo nelle sue risposte di vita. Varcare il portone del Pantheon può essere l'occasione per ricordare a noi stessi che possiamo essere grandi nella speranza e nell'umanità.
Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.
Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Segui Siti che segui
    • PANTHEON
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • PANTHEON
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Copia shortlink
    • Segnala questo contenuto
    • View post in Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra